E’ un’eruzione di gas e polveri, somiglierà al Sole
Per la prima volta è stata osservata in diretta la nascita di una stella. Il primo ‘vagito’ di questa stella, destinata a diventare come il Sole, è stato catturato dal telescopio spaziale della Nasa Spitzer.
La scoperta, pubblicata sul The Astrophysical Journal Letters si deve al gruppo coordinato da Emily Safron, dell’università americana di Toledo. Le immagini mostrano un’eruzione di gas e polveri nel cuore di una nube appena collassata. La stella uscirà dalla sua ‘prima infanzia’ tra circa 150 mila anni, una fase considerata il primo stadio di sviluppo per stelle come il Sole.
Chiamata Hops 383, la stella neonata è lontana dalla Terra 1.400 anni luce. Si trova vicino alla nebulosa NGC 1977, nella costellazione di Orione, in una regione considerata la più attiva nursery stellare vicina alla nostra galassia, ricca di giovani stelle ancora incorporate nelle loro nubi natali. È stato possibile scovare la stella analizzando 300 bozzoli di gas che racchiudono stelle neonate scoperti dal telescopio spaziale Herschel dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Le stelle, spiegano gli esperti, si formano dal collasso di nubi di gas freddo. Quando la nube collassa sotto il peso della sua stessa gravità, la regione centrale diventa più densa e più calda. Alla fine di questo processo, nasce una stella circondata da un disco di polveri che un giorno potrebbe sviluppare pianeti, asteroidi e comete. Tutto il sistema è incorporato in una fitto guscio di gas e polveri. Ed è proprio il gas che le circonda a far brillare le stelle appena nate. Prima di sviluppare la capacità di generare energia fondendo l’idrogeno in elio nel suo nucleo, i soli neonati brillano grazie all’energia liberata dalla contrazione del gas e delle polveri che li circondano. (Ansa)