Marte: Perseverance è giunto a destinazione

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Finalmente la tanto attesa missione Perseverance è arrivata su Marte!

Dopo il lancio avvenuto il 30 luglio 2020 da Cape Canaveral, nella serata del 18 febbraio 2021 il rover della NASA è giunto a destinazione portando con sé anche un compagno di viaggio: si tratta di Ingenuity, un piccolo elicottero con il compito di testare per la prima volta il volo a motore su un altro mondo.

Perseverance è atterrato, come previsto, nel cratere Jezero, e avrà come obiettivo quello di individuare eventuali segni di vita passata e raccogliere campioni di roccia dal suolo marziano che verranno poi inviati sulla Terra con altre missioni, in cui sarà coinvolta anche l’industria aerospaziale italiana con il supporto dell’Asi.

Leonardo infatti è l’azienda italiana che sta progettando i bracci robotici dotati di intelligenza artificiale che serviranno  per la missione della NASA Sample Retrieval Lander: il suo ammartaggio è previsto per il 2026, e avrà lo scopo di recuperare le capsule con i campioni di terreno raccolti da Perseverance.

Il rover ha raggiunto Marte dopo un viaggio di 480 milioni di chilometri durato poco più di 6 mesi.

Durante l’ammartaggio, il rover si è tuffato nella sottile atmosfera marziana, protetto dal suo scudo termico a una velocità di circa 20.000 km/h.

Le manovre sono avvenute tutte nel giro dei famosi 7 delicati minuti che avrebbero determinato la riuscita o il fallimento della missione: un paracadute ha rallentato la caduta del rover nella prima fase fino a quando i razzi hanno permesso una discesa controllata.

Una sorta di gru aerea ha calato poi il rover sul suolo marziano, lasciando che si adagiasse con le sue 6 ruote sul terreno del cratere Jezero, il sito indicato per l’ammartaggio, appena a nord dell’equatore marziano.

A pochi minuti dall’ammartaggio, Perseverance ha scattato le prime foto di Marte!

Dopo anni di duro lavoro da parte di tutti coloro che hanno preso parte alla realizzazione della missione, finalmente è giunta tra gli applausi della sala comando, la grande soddisfazione di aver reso possibile questo grande traguardo, che potrebbe sembrare un punto di arrivo ma in realtà è un trampolino di lancio per il futuro delle conoscenze e dell’eventuale colonizzazione umana del pianeta rosso.

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