Nibiru, un grosso astro che, secondo alcune fonti, sarebbe in procinto di attraversare il sistema solare portando scompiglio anche sulla Terra. L’esistenza di Nibiru fu ipotizzata dallo studioso Zecharia Sitchin sulla base di sue interpretazioni di antiche tavolette sumeriche, riassunte in alcuni libri che pubblicò a suo tempo. Secondo Sitchin, questo pianeta sarebbe inoltre abitato, o quantomeno utilizzato come base, da una razza umanoide chiamata Anunnaki in sumerico, che corrisponderebbe ai Nefilim di cui parla la Genesi biblica e che in tempi preistorici avrebbe abitato la Terra. Nibiru, sempre secondo lo studioso russo-ebreo, avrebbe un’orbita che lo porterebbe ad attraversare il sistema solare ogni 3600 anni, e il ritorno periodico del pianeta sarebbe ormai imminente e potrebbe avvenire in questi anni. Ad uno dei ritorni di Nibiru sarebbe dovuta inoltre la formazione della fascia di asteroidi che orbita tra Marte e Giove, che si sarebbe originata dalla frantumazione di un ex-pianeta associato dai Sumeri alla dea Tiamat e colpito in tempi remotissimi da uno dei satelliti di Nibiru. Da questa collisione si sarebbero formate l’attuale Terra, la Luna e come detto la fascia degli asteroidi orbitanti tra Marte e Giove. Sulla base degli studi di Sitchin si sono poi mossi numerosi ricercatori indipendenti, che hanno proposto varie teorie circa la natura di questo pianeta, mentre ricerche di ulteriori pianeti solari o extra-solari vengono continuamente effettuate dagli scienziati con i loro telescopi e calcoli matematici. Cercando di riassumere in breve i risultati di tutte queste ricerche, aggiornate ad oggi, possiamo dire che da parte di numerose fonti indipendenti si dà per certa o quantomeno molto probabile l’esistenza di Nibiru e il suo imminente ingresso nel sistema solare, con tutto il suo seguito di cataclismi dovuti alla sua azione destabilizzante che comporterebbe, tra le altre cose, lo spostamento dell’asse terrestre. Da parte delle fonti scientifiche ufficiali non c’è invece nessuna conferma e si tende a non prendere sul serio le affermazioni di Sitchin, tuttavia a partire dagli anni ’80 e fino ad oggi è stata più volte ipotizzata anche dalla scienza l’esistenza di un ulteriore, misterioso pianeta situato ai confini del sistema solare, al di là di Plutone. Le affermazioni più recenti provenienti dalle fonti indipendenti propongono la teoria secondo la quale il sistema solare sarebbe in realtà un sistema binario, composto cioè da due stelle che ruotano una intorno all’altra. Di sistemi come questi ce ne sono moltissimi nello spazio, e quindi in questo non ci sarebbe nulla di strano. La stella compagna del Sole sarebbe una cosiddetta ‘nana bruna’, una piccola stella dal colore rossastro, ma la cosa interessante è che questa stella avrebbe un suo sistema planetario composto da vari pianeti che le ruotano intorno, e uno dei quali sarebbe appunto Nibiru. Quando questa stella binaria si avvicina al perielio (minima distanza dal Sole), l’orbita ampia di Nibiru attraverserebbe il sistema solare. Qualcuno ipotizza inoltre che uno o più di uno dei planetoidi scoperti negli ultimi anni (ad esempio Quaoar, Eris o Sedna, il maggiore indiziato per via della sua orbita che presenta molte similitudini con quella ipotizzata per Nibiru) potrebbero far parte di questo sistema che ruota intorno alla stella binaria. Le notizie più recenti affermano che Nibiru sarebbe effettivamente in procinto di entrare nel sistema solare e comincerà ad essere visibile dal 2009, a partire da sud. La sua orbita sarebbe già monitorata da un telescopio situato in una base dell’Antartide. L’azione destabilizzante dell’attraversamento di Nibiru culminerebbe, sempre secondo queste fonti, nel fatidico 2012, la data indicata dall’antico calendario Maya come la fine di un’epoca, e avrebbe una durata limitata (settimane o mesi) ma estremamente distruttiva a causa dello spostamento dell’asse terrestre che determinerebbe inondazioni, terremoti ed eruzioni vulcaniche di portata storica.
Nibiru
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