A Cefalù, rinomatissima e pittoresca città situata nelle vicinanze di Palermo, in una vecchia casa abbandonata, si verificano fenomeni molto strani.
Il gentilissimo Sig. Franco Matassa, autorizzato all’indagine, così racconta:
“Nei pressi di Palermo, a Cefalù, esiste una vecchia casa che, per comprensibili motivi, oggi risulta essere abbandonata da almeno tre anni.. Tutti coloro che hanno osato eleggerla a loro dimora hanno girato i tacchi dopo non più di venti giorni!! La casa si trova nelle vicinanze di un antico carcere ed ha una storia che si perde nei secoli che furono. Essendo il sottoscritto un aspirante Ghost hunter, un giorno decisi di verificare personalmente ciò che la gente andava dicendo: strane apparizioni, incomprensibili spostamenti di mobili, aggressioni fisiche accreditate a figure misteriose. Quando entrai nella casa, annotai subito la temperatura che era di 24° (apparentemente costanti) e cominciai a dare uno sguardo intorno. La prima cosa che mi lasciò allibito fu il fatto che il mobilio (anche se la casa era rimasta chiusa da moltissimo tempo) non presentava la benché minima traccia di polvere. Cercai di fare il punto della situazione e, con metodo, ispezionai tutti i possibili accessi: non vi erano ingressi secondari e le finestre erano poste ad un’altezza tale che penetrarvi dall’esterno sarebbe risultato impossibile. Tuttavia, le serrature di tutta la casa erano assolutamente funzionanti e mi affrettai a sigillarle tutte utilizzando della ceralacca: nessuno si sarebbe potuto introdurre all’interno senza lasciare un segno evidente dell’effrazione compiuta. Attorno alle ore 23 decisi di iniziare la mia paziente attesa e, come postazione, scelsi la camera da letto del terzo piano. Questo, infatti, secondo le testimonianze che avevo raccolto, era il luogo in cui, con maggior frequenza, erano stati registrati quei singolari accadimenti. Spensi tutte le luci e, una volta al buio, mi sdraiai sul letto. La notte pareva trascorrere “tranquilla” quando, d’un tratto, alle 24.20 un rumore proveniente dalla cucina del pianterreno destò la mia “quiete”. La temperatura si era misteriosamente abbassata a 19° e sicuramente si stava verificando qualcosa di strano. Scesi le scale e raggiunsi la cucina: una sedia del tavolo era stata spostata da qualcuno o qualcosa!! E la ceralacca era ancora lì, al suo posto! Ancora un rumore: questa volta giunse dalla camera che avevo appena lasciato. Intimorito mi mossi nuovamente e ripercorsi le scale fino al terzo piano. Entrando nella mia stanza notai che i miei appunti giacevano sparsi lungo il pavimento e che il letto era stato spostato! Non feci nemmeno in tempo a realizzare quanto stava accadendo quando un vento gelido investì il mio corpo. Rimasi impietrito: l’eccitazione era tale da confondersi con la paura. Improvvisamente, in un angolo della stanza, si materializzò una luce biancastra: la figura che avevo di fronte era forse quella di un bambino e ne fui certo quando sul pavimento rimbalzò rumorosamente una palla invisibile. A quel punto abbandonai precipitosamente la casa e trascorsi il resto della notte all’aperto. Solamente all’alba trovai in me il coraggio di rientrare per un sopralluogo. Non so dare alcuna spiegazione logica a quanto mi capitò di vivere quella notte. Ma una cosa é certa: in quella casa, succedono cose davvero strane.”
Fonte: fantasmitalia.it
La casa infestata di Cefalù
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