Potrebbe aiutare a capire l’origine della vita sulla Terra
Un po’ asteroide, un po’ cometa: è un raro oggetto celeste ‘ibrido’, quello che sta viaggiando nella fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove. Denominato (248370) 2005 Qn137, ha un nucleo da 3,2 chilometri di diametro e una coda lunga oltre 720.000 chilometri per 1.400 chilometri di larghezza. Il suo bizzarro identikit, ottenuto grazie al programma di ricerca di asteroidi Atlas, è stato presentato al congresso di planetologia della Società astronomica americana da Henry H. Hsieh, del Planetary Science Institute in Arizona. Uno studio, già condiviso sul sito arXiv, che potrebbe avere risvolti anche per quanto riguarda la comparsa della vita sulla Terra.
Il misterioso corpo celeste 248370 era già stato scoperto nel 2005: inizialmente classificato come asteroide per via della sua orbita, a osservazioni successive si è dimostrato stranamente attivo, con una chioma e una coda simili a quelle che si formano sulle comete per sublimazione del ghiaccio superficiale.
“In questo senso può essere considerato come una cometa della fascia principale, parte di una famiglia composta attualmente da altri 20 oggetti”, spiega Hsieh.
“248370 si adatta alle definizioni fisiche di una cometa, in quanto è probabilmente ghiacciato e sta espellendo materiale nello spazio, ma ha anche l’orbita di un asteroide. La dualità rende questi oggetti molto interessanti dal punto di vista scientifico”, anche per ricostruire l’origine della vita sulla Terra.
Si pensa infatti che parte dell’acqua del nostro Pianeta derivi dall’impatto con asteroidi provenienti dalla fascia principale tra Marte e Giove. Se gli ibridi asteroide-cometa come 248370 contengono ghiaccio come sembra, potrebbero darci modo di comprendere meglio la presenza e la distribuzione di oggetti ghiacciati nella porzione più interna del Sistema solare.