E’ primavera e sulla Terra sbocciano bellissimi e colorati fiori di ogni specie.
Sapevate che è accaduto anche nello spazio!?
Qualche anno fa, il 15 Gennaio 2016, la Stazione Spaziale fu la culla della fioritura di una bellissima Zinnia; si tratta di una pianta originaria del Messico, appartenente alla famiglia delle Asteracee.
La presenza di questo pianta e del suo bellissimo fiore arancione a bordo della ISS è frutto di un esperimento condotto dall’allora equipaggio, in primis l’astronauta-giardiniere Scott Kelly, affiancato anche da Kijell Lindgren e da Tim Peake.
Esperimento portato avanti con non poche difficoltà visto che gli astronauti hanno dovuto far fronte a insidie quali muffe e ruggine, ma che ha portato a risultati più che soddisfacenti.
Ne è nata una bellissima verdeggiante pianta, con un bel fiore giallo-arancione, che l’astronauta Scott Kelly non perse tempo a pubblicare sui suoi canali social, con tanta gioia e soddisfazione.
Fu la prima volta in cui venne osservato un processo fisiologico nello spazio, e quell’esperimento rappresentò un grande passo nel ricreare in orbita un ambiente simile a quello terrestre.
Per produrre la pianta è stata utilizzata una serra, Veggie, costituita da una camera di crescita dotata di un sistema di irrigazione, da terriccio inerte a base di argilla, luci a led e il tutto perfettamente sigillato.
Grazie al programma Veggie, già nel 2014 era stato condotto un esperimento simile che produsse della lattuga; la zinnia però è una pianta più difficile da coltivare, poichè più sensibile alla luce e alle variazioni di qualsiasi tipo, e inoltre necessita di un periodo di circa 60/80 giorni per crescere.
Nonostante ciò i risultati ottenuti sono stati più che soddisfacenti, anche se qualche piantina purtroppo non è sopravvissuta.
Lo studio e gli esperimenti di coltivazione di piante in microgravità a bordo della Stazione Spaziale è un tema sempre attuale, poiché è necessario acquisire sempre più competenze in questo settore al fine di ricreare appositi ambienti per la produzione di altre specie, anche commestibili, per eventuali colonie umane extraterrestri.